U16élite chiude con una bella vittoria !

Campionato FIP U16 élite

BFM 57 - Carugate 43 (8-7, 29-18, 51-28).
Bozzoli 14, Leoni 4, Raina, Di Gesù 11, Pilli, Cremascoli 6, Sioli, Filiputti 5, Candemir 11, Mannucci Pacini 6. Rimbalzi: Bozzoli 13, Candemir 10 Palle recuperate: Filiputti 6, Di Gesù 5 Assist: Mannucci Pacini 4, Filiputti 3

Bel finale e qualche rimpianto per le ragazze dell’under 16 élite.
Nell’ultimo impegno del girone, a confronto con Carugate (che fino alla scorsa settimana era ancora in lizza per il sesto posto e che all’andata si era imposta in modo abbastanza netto), le nostre ragazze hanno disputato un’ottima partita, forse la migliore della stagione.
Dopo una partenza frenata, condizionata dall’intensità delle ospiti (al 10’ un modesto 8-7 per BFM),
nei 20’ centrali dell’incontro le poiane hanno preso in mano la partita, realizzando 43 punti e mantenendo un’eccellente intensità difensiva.
I parziali di 21-11 e di 22-10 sono la dimostrazione della netta superiorità su entrambi i lati del campo.
Qualche minuto di deconcentrazione delle nostre nel finale ha ridotto il distacco, senza mettere mai in discussione la vittoria.
La partita è stata ben condotta da BFM in tutte le fasi di gioco.
In difesa, dopo qualche distrazione del primo periodo, le ragazze hanno fatto tutte la loro parte, sia nella difesa individuale che nei molti minuti di zona (che sta diventando un’opzione non banale per spezzare il ritmo degli attacchi avversari). Le nostre lunghe (che tanto lunghe non sono) hanno presidiato l’area difensiva, conquistando 34 rimbalzi, le piccole hanno contenuto le due guardie avversarie, certamente le più talentuose di Carugate. La capitano delle ospiti, Usuelli, che all’andata era sembrata immarcabile, è stata limitata a soli 6 punti nei primi 30’, riuscendo a rimpinguare il proprio personale solo nel garbage time.
In attacco, tra l’11’ e il 30’ si è visto il miglior basket di questo gruppo, con percentuali al tiro superiori al 50% e quasi il 90% ai liberi, segnale di una pressione difensiva che ha consentito transizioni e contropiede, e un giro palla a difesa schierata efficace nel liberare buoni tiri da dentro il pitturato o dalla media distanza. Da segnalare alcuni giochi a due coronati da assist (11 in totale, di cui 8 nei due quarti centrali) e una rotazione delle ragazze (tutte in campo più di 10’).
Detto del bel finale, i rimpianti al termine della partita erano tanti.
Nel girone di ritorno le ragazze hanno dimostrato di meritare più di quanto non dica la classifica. Le
molte partite perse di pochi punti, le ottime prestazioni contro le formazioni ai vertici del girone,
l’avere ridotto a più di un terzo i distacchi subìti nel girone d’andata, sono il segnale di un gran
lavoro in palestra, di un affiatamento cercato e trovato, di un obiettivo sperato (arrivare
all’interzona) che non era velleitario.
Sugli spalti i commenti erano unanimi: peccato che la stagione agonistica sia terminata qui, perché
in alcuni mesi la squadra ha ridotto il gap (più agonistico che tecnico) con le squadre più forti del
girone (che, lo ricordiamo, sono anche tra le più forti a livello nazionale).
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