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Ma cosa sta diventando il basket?

Pubblicata in Società il 2019-02-02 11:15:00

Pubblichiamo questa lettera aperta di una nostra giovane atleta che deve farci riflettere !

Nelle ultime 24 h ci sono stati due episodi sconcertanti, che mi hanno fatto venire voglia di raccontarli e farli arrivare a più persone possibile.

Sabato ore 16.20:

Come quasi tutti i weekend mi hanno chiamata ad arbitrare, questo volta era una partita di U13 femminile, cioè ragazze che hanno 2 anni in meno di me, la partita inizia e dopo  5 minuti i genitori delle ragazze in trasferta iniziano a gridarmi “fischia”, “fallo”, ecc; continuavano imperterriti e addirittura quando ho fischiato un fallo a loro favore, tutta la tribuna ha applaudito.

Confidavo che nel secondo quarto la situazione migliorasse: troppa fiducia, i genitori hanno continuato!

Voi direte, sarà stata una partita importante, punto a punto; ma neanche per idea: la squadra di casa stava vincendo 40-7, (se fosse stata una partita importante non credo che avrebbero mandato una ragazzina di 14 ad arbitrare).

Io ovviamente ero mortificata e demoralizzata, ma ho continuato ad arbitrare, se me ne fossi andata, sarebbe stata una vittoria per loro.

Le intimidazioni sono continuate, forse un po’ più pacate per i restanti due quarti.

All fine la partita è finita con uno scarto di ben 40 punti e tutti a casa come se fosse stata una partita normale.

Domenica ore 14:20 mi trovo io in campo a giocare.

BFM-Varese, campionato U16 élite 1 partita di ritorno, per la mia squadra (BFM) partita importante per passare alla fase inter regionale, all’andata avevamo perso solo di 4, quindi pienamente fattibile la vittoria.

Partita molto fisica, ma metro arbitrale corretto da ambo i lati, ad un certo punto nel 2 quarto sul 18-10 per noi, un genitore della squadra avversaria si alza e inizia ad insultare arbitro e nostro allenatore, insulti pesanti del tipo: Ti aspetto dopo fuori che ce la vediamo noi.

Da quel momento la partita è cambiata, io, l’arbitro, l’allenatore e credo anche tutte le ragazze in palestra ci siamo spaventate e e il 2 quarto è finito sul 19 pari.

I restanti due quarti il metro arbitrale è cambiato, giustamente l’arbitro era stato intimorito dalle urla, e la partita è finita sul più 11 per Varese.

Sia chiaro io non voglio dire che senza quell’intervento la partita sarebbe finita diversamente, ma voglio solamente far riflettere su questo fatto, anzi su questi due fatti, che hanno trasformato le partite di basket da un luogo di divertimento, di conoscenze e, sì, anche di agonismo, ad un luogo di sfogo dei problemi personali e di agitazione.

Credo che si debba fare qualcosa, intervenire su questi fatti che stanno diventando sempre più frequenti, per questo scrivo e cerco di far ragionare più persone possibili: vogliamo veramente che questa passione comune diventi un luogo di agitazione e di non rispetto?

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