Serie B: Zuma si racconta, scopriamo qualcosa in più di lei!
Pubblicata in Serie B il 2020-03-01 11:30:00
Carlotta Zumaglini, classe 2000, dopo l'esplosione nella seconda parte di stagione lo scorso anno, si sta confermando in un ruolo importante all'interno della Prima Squadra senza dimenticare quello da veterana nell'U20. Ma sentiamo cosa ci racconta in questa veloce intervista.
Ciao Carlotta (o preferisci Zuma ?), sembra essere un'altra annata positiva fin qui per la squadra ma anche per te e per il tuo percorso di crescita. In un'annata con un roster molto più ricco e competitivo rispetto a quello dello scorso anno stai confermandoti come giocatrice importante della squadra.
Raccontaci un po' quando e da dove è nata questa tua passione per la pallacanestro. C'erano altri sport che ti interessavano ? Perchè hai scelto proprio il basket ?
Ciao! Zuma va benissimo, Carlotta non mi piace, non sono abituata.. se vengo chiamata così spesso non mi giro ...
Fin da quando ero piccola mi è sempre piaciuta la pallacanestro...andavo a vedere mio fratello giocare e durante lâintervallo cercavo sempre di fare qualche tiro.. nonostante i canestri fossero altissimi e io non arrivassi nemmeno alla retina .Mi piaceva anche il calcio.. ma mia mamma non era molto dellâidea, il basket le piaceva già di più.. nonostante un anno mi abbia iscritto di nascosto a lezioni di danza...un incubo, ma alla fine sono riuscita a fare sia danza che basket.
Mamma e papà quasi sempre in tribuna a fare il tifo trepidanti sono i tuoi primi tifosi. Ti fa piacere ? Cosa ti dicono ? Parli con loro delle tue prestazioni ?
Mamma e papà mi seguono sempre, sono i miei tifosi numero uno, se ci sono loro in tribuna sono molto più serena, come se giocassi più sciolta. A fine partita parlo spesso con loro, ovviamente non sempre, se si tratta di una sconfitta faccio un poâ fatica.. non mi piace perdere. Con papà mi consulto spesso, avendo lui allenato e giocato è sempre in grado di darmi consigli e soprattutto di farmi notare i miei errori, ma anche mamma non se la cava male, ormai sono più di 10 anni che mi segue per palestre in giro per lâItalia, è diventata una sorta di passione anche per lei. Quando non ci sono tutti e due in tribuna non sono tranquillissima.. il loro supporto per me è fondamentale.
Dopo l'esplosione lo scorso anno, una importante conferma questa annata ! Cosa è cambiato ? Quale è stata la molla che è scattata ? Su cosa hai lavorato maggiormente per trovare la fiducia dei tuoi allenatori e guadagnarti minuti in campo ? Quale è stato il consiglio più importante che hai ricevuto da un allenatore ?
Lâanno scorso, a inizio anno non è che giocassi molto.. giustamente, poi partita dopo partita e allenamento dopo allenamento ho iniziato a ritrovare un poâ di fiducia che mi mancava da qualche anno, e per questo devo solo ringraziare compagne e allenatori, ma anche i miei genitori. Lâho ritrovata prima nel campionato U18, con le compagne e lâallenatore( campionato che io non volevo fare, ringrazio Pizzo ) e poi piano piano anche con la prima squadra, le compagne mi hanno sempre incitata e supportata, con loro anche gli allenatori. Mi è stata data tantissima fiducia dallâallenatore arrivato a gennaio, Dodo.. e da lì piano piano ho iniziato a crederci anche io, prima, sinceramente ero molto titubante, avevo anche pensato di smettere. Consiglio più importante... ? Quello di non mollare e di crederci sempre.
Nei primi anni in BFM in Serie B hai fatto tanta panchina, hai continuato a lavorare sodo aspettando e sfruttando il momento quando è arrivato. Cosa ti senti di consigliare alle ragazze più giovani di te che ambiscono ad arrivare in Prima Squadra ?
I primi anni che ho fatto a BFM giocavo 20 secondi a partita, massimo qualche minuto.Ogni volta che entravo ero agitatissima, sempre molto emozionata. Magari sul momento pensi â ma chi me lo fa fare ?â poi però se ci pensi bene è anche questo il bello del basket, guadagnarsi ogni partita qualche minuto in più...alla fine dipende molto da noi. Penso che tutte nella nostra breve âcarriera â abbiamo fatto panca, salvo casi eccezionali. Non bisogna demoralizzarsi , bisogna continuare a lavorare sodo in palestra, prima o poi i risultati arrivano. Ci sarà sempre qualcuno più forte o con più esperienza, ma questo deve essere solo una motivazione in più.Â
Com'è il rapporto in squadra tra giocatrici senior e giovani come te ? Difficile ? Divertente ? Chi ti ha dato più consigli ?
Allora.. inizialmente ero un poâ spaventata dallâidea di avere compagne di squadra così grandi, avevo sempre giocato con ragazze della mia età , o più piccole di qualche anno, ma se adesso dovessero chiedermi di scegliere tra una squadra di giocatrici della mia età o una squadra con giocatrici più grandi, sceglierei tutta la vita una squadra con giocatrici più grandi. Il rapporto che câè allâinterno della mia squadra tra giocatrici senior e giocatrici più giovani come me, è a dir poco stupendo.. sono sempre pronte a aiutarti e a consigliarti, ovvio, i âcaziatoni ânon mancano mai, ma lo fanno perché hanno più esperienza e perché ci vogliono aiutare a crescere, non per altro. Io personalmente prendo i consigli che mi danno e ne faccio tesoro, poi se devo essere onesta, tutte le senior della mia squadra sono super! Non mi trovavo così bene in una squadra dai tempi di geas. Trovarsi bene è fondamentale, andare a allenamento non deve essere un peso ma un piacere.
Risposte secche: chi è la più casinista ? la più serie ? la più sbadata ? la più simpatica ?
- La più casinista? Contu senza dubbio.Â
- La più seria? Non câè , mi spiace, nessuna è così seria da essere definita â la più seriaâ
- La più sbadata? Eh questa è difficile come domanda... ce ne sono un poâ, câè chi dimentica i top sportivi, chi i documenti, chi le scarpe, chi si perde tra numeri pari e dispari; se dovessi sceglierne due direi Benny e Vero, ma a noi vanno più che bene così come sono
- La più simpatica? Tutte, poi io personalmente vado dâaccordo con tutte
Raccontaci anche qualcosa al di fuori del basket. Come passi il tuo (poco) tempo libero ? E cosa vorresti fare "da grande" ?
Avendo la maturità e allenandomi quasi tutti I giorni non è che abbia così tanto tempo libero, però quel poco che ho mi piace passarlo con le mie amiche, ovviamente se non gioca lâInter.. se gioca lâInter vado allo stadio con papà , siamo tutti e due super tifosi. Dopo il liceo..? La scelta università è una domanda tabù in questo momento, sono indecisa tra due indirizzi completamente diversi, giurisprudenza e fisioterapia.. vedremo!
Grazie Zuma per quello che ci hai raccontato di te e per i consigli alle più giovani, in bocca al lupo per questa e per le prossime stagioni (ovviamente in BFM): il futuro è tutto tuo !
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