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Serie B: Benny Bonomi si racconta, scopriamo qualcosa in più di lei!

Pubblicata in Serie B il 2020-03-03 19:45:00

Ciao Benni, siamo a metà di questa tua prima stagione di ritorno in BFM in una squadra con un roster importante fatto da un mix di senior e junior; facciamo due chiacchiere durante questa "pausa forzata" che vi tiene lontane dal parquet:

Tornata in BFM con una squadra quasi totalmente diversa da quella di 6 anni: come è stato l'impatto e com'è il rapporto di squadra con le compagne ? Avevi il vantaggio di conoscere già il tuo allenatore ma quanto è difficile entrare negli schemi di gioco con protagoniste diverse e trovare l'alchimia giusta ?

Il ritorno a BFM è stato molto positivo devo dire. Con le compagne mi sono trovata molto bene fin da subito: alcune le conoscevo da un po’, altre meno, ma comunque con il passare dei mesi si è creato un bellissimo rapporto tra di noi. Conosco Bacchini da tempo e ormai devo dire che ha imparato come prendermi (sono una testa calda). Con le ragazze devo dire che c’è voluto un po’ per creare l’alchimia giusta in campo e si vede dal campionato. In queste ultime partite ci siamo fidate più le une delle altre e siamo riuscite a raggiungere direi ottimi risultati per ora, ma non abbiamo ancora finito

Tiratrice dalla lunga distanza può essere un'arma a doppio taglio: eroe della giornata se c'è la classica "mano calda" o flop totale se "le polveri sono bagnate". Come si vivono queste emozioni in campo e come non perdere la fiducia quando sembra che la palla non voglia entrare ? Qual'è la situazione in partita che ti dà maggiore adrenalina ?

Eh il tiro dalla lunga distanza è decisamente un’arma a doppio taglio! Quando è giornata da “mano calda” non so come spiegare, ma qualunque cosa tiri entra nel canestro, senza pensarci: la palla si stacca dalle mani ed entra; quando invece è giornata da “le polveri sono bagnate” è un po’ scoraggiante, perché la palla in qualunque modo la tiri non vuole entrare nel canestro e quello sdeng che senti ti rimbomba un po’ nella testa e ti innervosisce (almeno per me è così). Le emozioni in campo penso che dipendano da come sei fatto e dal tuo carattere: io essendo una testa calda mi innervosisco facilmente e quando manca la fiducia, la ritrovo sempre nelle mie compagne che non la perdono e che mi supportano. La situazione che mi da più adrenalina di tutte è quando si riesce a costruire un gioco che gira tutte insieme, quando la squadra segna quel canestro e sente esultare la panchina. Penso sia questo che da maggior adrenalina!

Su cosa hai lavorato maggiormente per trovare la fiducia dei tuoi allenatori  e guadagnarti minuti in campo ? Quali sono i consigli più importanti che hai ricevuto dai vari allenatori che hai avuto ?  

Sarà una frase molto scontata, ma guadagnarsi minuti in campo dipende dall’impegno e dalla costanza che metti durante gli allenamenti e da come giochi sia in allenamento che in partita. Beh di allenatori ne ho avuti un po’ nella mia piccola, ma abbastanza ricca carriera. Quello che mi hanno trasmesso oltre alla tecnica è la passione, il “sacrificio” che si fa per essere presenti ad ogni allenamento e ad ogni partita, ma che poi viene ripagato (o almeno io ne ho avuto la fortuna). Uno dei consigli più importanti che mi hanno dato: sicuramente l’importanza della fiducia nella squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà

La Prima Squadra è l'obiettivo di tante ragazze, che ricordi hai dei tuoi esordi ? Cosa ti senti di consigliare alle ragazze più giovani di te che ambiscono ad arrivare in Prima Squadra ?

Mi ricordo perfettamente l’esordio che ho fatto in Geas con Bacchini come allenatore in A3. L’emozione era alle stelle perché avevo la possibilità di entrare in campo con le ragazze più grandi e più esperte. Il mio consiglio è quello di lavorare sodo e di essere umili nel cercare di raggiungere i propri obiettivi

Com'è il rapporto in squadra tra giocatrici senior e giovani ? Difficile ? Stimolante ? Chi ti ha dato più consigli quando eri entrata in prima squadra e a chi li stai dando adesso ?

Il rapporto senior-giovane a mio parere dipende dal carattere di entrambe le pedine in gioco. Con me sono sempre state gentili e mi hanno sempre dato consigli anche semplici, che forse conoscevo, ma l’ho sempre visto come un modo per farmi integrare nella squadra. Sicuramente la persona che mi ha dato più consigli quando sono entrata in una squadra senior è stata Tayara Madonna: è stata fondamentale nel mio percorso. Riguardo a quest’anno: è forse la prima volta che mi ritrovo a fare la senior in una squadra e spero di riuscire ad essere di aiuto

Risposte secche:

  • chi è la più casinista ? senza dubbio Paolozza Contu;
  • la più seria ? non credo ci sia, ma diciamo che la più “mamma” penso sia Bonfi;
  • la più sbadata ? siamo io e Zuma (team Bionde non delude mai);
  • la più simpatica ? direi che non c’è, siamo tutte un po’ matte in questa squadra

Rituali o gesti scaramantici prima o durante la partita (se si possono raccontare): 

Ovviamente ci sono rituali! Uno è sempre la stessa canzone appena prima di scendere dalla macchina per andare in spogliatoio, l’altro è doppio calzino sulla gamba destra. Da quando è scomparso il calzino sinistro del paio che abbiamo comprato tutte uguali, ne ho sempre messo solo uno sotto le calze che uso per giocare. Anche la squadra lo sa e finora l’unica partita che abbiamo perso nel girone di ritorno è stata quella in cui non avevo il doppio calzino: direi che non è un caso, no?!

Raccontaci anche qualcosa al di fuori del basket. Come passi il tuo (poco) tempo libero ? Pensi di rimanere legate al basket quando smetterai di giocare ?

Per ora sono all’ultimo anno di fisioterapia al San Raffaele e direi che quello copre tutto il resto del tempo libero (a parte qualche serata qua e la con gli amici). Se tutto andrà bene mi laureerò a novembre e dovrei cominciare a lavoricchiare/continuare a studiare. Sicuramente il lavoro che farò mi potrà consentire di rimanere legata al basket, cosa che intendo fare

Grazie Benni, bella chiacchierata cerca di ricordarti sempre il calzino ... 

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